Una produzione
Darshan Associazione Culturale
Zo Centro Culture Contemporanee
con il contributo di Ministero Beni e Attività culturali e Turismo e Regione Siciliana, Assessorato Turismo
#Raizes
rassegna di #worldmusic
PROGRAMMA 2017/2018
Sabato 30 dicembre, ore 22.00
España Circo Este
Marcelo (Voce, Chitarra)
Jimmy (Batteria, Percussioni)
Ponz (Basso, Voce)
Matteo (Fisarmonica, Violino)
Appena 5 anni di attività e sono più di 500 i concerti in Italia ed Europa per gli España Circo Este, gruppo che si presenta come una vera e propria carovana musical-circense dal sound unico e originale. La loro musica è Latin Pop Punk, Tango, Cumbia, Reggae che esplode dal vivo attraverso una ritmica potente.
Nel 2013 la band pubblica l’E.P. “Il Bucatesta”, andato più volte in ristampa senza alcuna distribuzione e promozione ufficiale e con più di 100 concerti.
“La Revolucion del’ Amor”, il loro primo LP, esce nel 2015. In appena 18 mesi sono già ben 3 le ristampe del disco e 120 concerti concerti in 6 diversi stati europei con supporti ufficiali ad artisti del calibro di Manu Chao, Gogol Bordello e Shaggy ed apprezzate performance live in radio (Caterpillar Radio 2) ed in televisione (Serie TV “Tutto Può Succedere”, prima serata RAI 1). Gli España Circo Este hanno calcato i palchi più ambiti d’Italia e partecipato alla colonna sonora di una delle più apprezzate web serie italiane del 2013, “Days”, diretta e prodotta da Flavio Parenti.
Il loro nuovo album, “Scienze della Maleducazione”, è uscito in Italia il 20 gennaio 2017 per Garrincha Dischi.
Giovedì 25 gennaio, ore 21.00
Fanfara Station
Fanfara Station è un progetto in trio con looping dal vivo che fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e i canti del Maghreb. Fanfara Station celebra l’epopea dei popoli migranti del Mediterraneo, delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il medio oriente al Maghreb. Gli strumenti sul palco sono tantissimi: le percussioni scascika, tar, bendir, darbuka e tabla che si intrecciano con la tromba, il trombone, il clarinetto e i tre fiati tunisini: nay, mizued e ocra.
Marzouk Mejri: voce, percussioni, fiati tunisini, loops station Charles Ferris: tromba, trombone e loops station Ghiaccioli e Branzini: elettronica e programmino.
Sabato 27 gennaio, ore 22.00
CGS Canzoniere Grecanico Salentino
i Beddi
Fondato nel 1975, il Canzoniere Grecanico Salentino è il più importante gruppo di musica popolare italiano, il primo ad essersi formato in Puglia.
L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la loro musica: il gruppo reinterpreta in chiave moderna le tradizioni della celebre pizzica tarantata. I loro concerti sono un’esplosione di energia, e trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina. Acclamato da pubblico e critica con 18 album e innumerevoli spettacoli tra Stati Uniti, Canada, Europa e Medio Oriente, il gruppo ha fatto la storia della world music italiana.
Mauro Durante voce, percussioni, violino Alessia Tondo voce Silvia Perrone danza Giulio Bianco zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso Massimiliano Morabito organetto Emanuele Licci voce, chitarra, bouzouki Giancarlo Paglialunga voce, tamburieddhu.
I Beddi Musicanti di Sicilia hanno all’attivo partecipazioni a compilation, a colonne sonore di documentari, a sigle televisive e vanta partecipazioni televisive (anche su reti nazionali ed internazionali). Negli anni ha svolto un’intensa attività concertistica, avendo partecipato a numerosi festival di musica popolare in Italia e all’estero.
Mimì Sterrantino: Voce, Chitarra acustica e battente, Armonica, Mandolino
Davide Urso: Voce recitante, Tamburi a cornice, Mandolino, Marranzani
Giampaolo Nunzio: Voce, Organetto, Zampogna, Friscalettu e Fiati, Bouzouki
Pier Paolo Alberghini: Contrabbasso
Alessio Carastro: Batteria Etnica, Djambè, Percussioni
Francesco Frudà: Chitarra elettrica, Mandolino
Venerdì 16 febbraio, ore 21.00
Marco Selvaggio (IT) “Aether”
“Aether” è il secondo lavoro del suonatore di hang Marco Selvaggio, un album etereo, mistico e innovativo la cui particolarità risiede nel suono del preziosissimo hang, suonato con grande maestria da Marco e nella componente elettronica che fa da cornice ad ogni brano creando un contesto surreale. E’ un disco nel quale risaltano la sonorità’ dell’hang e la maturità stilistica cui è giunto Marco dopo tanti anni di live realizzati in varie parti del globo. A curare ed arrangiare il progetto discografico è stato il produttore artistico arrangiatore e sound engineer italiano Toni Carbone assieme al T-Lab Revolution Team.
Le otto tracce del disco danno vita ad un album di musica world che fonde un’elettronica sperimentale con strumenti analogici e che mette l’hang in risalto in modo naturale. Nell’album si riesce a percepire la dimensione del viaggio.Tutto ruota attorno all’hang e gli arrangiamenti, scritti durante un anno di lavoro, fanno letteralmente restare sospesi.
Venerdì 9 marzo, ore 21.00
Mario Crispi & Arenaria (IT) – “Maeream”
Mario crispi nel 2008 ha dato vita al suo nuovo progetto musicale e discografico “Arenaria” nasce nel 2008 da una idea del componente del gruppo Agricantus, Mario Crispi. “Maeream” è il nuovo album del gruppo.
Nei suoi numerosi viaggi intorno al mondo Mario Crispi ha elaborato la sua poetica musicale in stretta relazione con il concetto di “sedimentazione”, d’interazione con altri linguaggi musicali, con culture di altri popoli. Come già in Agricantus, Mario Crispi costruisce paesaggi che si dipanano tra evocazione e narrazione e ne definisce le dimensioni sonore. L’ensemble Arenaria è formato, oltre a Mario Crispi, che lo conduce, anche da Enzo Rao al violino elettrico, grande musicista di raffinato gusto e profondo conoscitore delle musiche dei popoli del Mediterraneo, Carmelo Graceffa, batterista e percussionista siciliano di grande sensibilità verso le musiche “altre”e Maurizio Curcio, musicista poliedrico, allo Chapman stick, laptop e pianoforte.
Sabato 17 Marzo, ore 21.00 (San Patrick Day)
Naomi Berrill – Not only Cellist (IE) “To the Sky”
La violoncellista e cantante irlandese Naomi Berrill presenta il suo secondo album “To the Sky”. Dopo il successo del primo disco “From the ground”, questo lavoro è il risultato di un percorso lungo due anni che ha portato Naomi a presentare una raccolta di brani originali composti da lei stessa. Concepita e registrata in Toscana, la nuova uscita si avvale della prestigiosa collaborazione della casa editrice Sonzogno. “To the Sky” costituisce la seconda tappa del percorso di Naomi dedicato agli ‘elementi’. In questo caso è l’acqua il tema centrale attorno al quale si sviluppano i 10 brani che compongono l’album.
Storie di marinai, guardiani del faro e terre lontane sono rievocate da canti eterei, sottili armonie e immagini acustiche. In sottofondo un velato, ma deciso, messaggio ambientalista carico di speranza per il futuro.
Giovedì 29 marzo, ore 21.00
Harpeth Rising
Tre musiciste di formazione classica che suonano musica originale, arrangiata in modo articolato come un quartetto d’archi, liricamente radicata nella tradizione cantautorale con armonie vocali a tre parti che ricordano sia gli Appalachi che l’Europa medievale. Costruiscono le loro strutture musicali a partire dalla profondità tonale del violoncello, stratificandole attraverso i suoni scintillanti del violino, con l’aggiunta del banjo, per ricreare un timbro al tempo stesso familiare e impossibile da categorizzare. Creando così un genere imprevedibile, le Harpeth Rising fondono folk, newgrass, rock e classico in un suono unico e organico.
Maria Di Meglio violoncello, voce Michelle Younger banjo, voce Jordana Greenberg violino, voce.
Giovedì 5 aprile, ore 21.00
Yarákä
Il progetto Yarákä propone un percorso radicato nella tradizione popolare brasiliana, rivisitazione di autori brasiliani tradizionali e contemporanei, un lavoro di ricerca attento ad esaltare la componente multietnica, in particolar modo quella matrice ritmica proveniente dall’ Africa sperimentando anche contaminazioni che evocano sfumature più orientali e del bacino mediterraneo.
Virginia Pavone voce, percussioni Marco La Corte flauto, voce, percussioni, Gianni Sciambarruto chitarra, berimbau, Mirko Sciambarruto violoncello Antonio Oliveti percussioni etniche.
Venerdì 20 aprile, ore 21.30
The Sweet Life Society (IT)
La band torinese si ripropone con un sound rinnovato dopo l’uscita del primo album “Swing Circus”. Il nuovo album “Antique Beats” sorprende per il mix di stili. I pionieri dell’Electro Swing italiano infatti, pur mantenendo la sonorità vintage come filo conduttore, spostano il proprio epicentro dal suono di New Orleans a un’influenza marcatamente apolide e senza confini definiti. Hard On è la prima tappa di questo viaggio. Le sonorità sono squisitamente caraibiche e il concept del brano nasce dopo aver condiviso il palco del Boomtown Festival con i Fat Freddy’s Drop, una delle band preferite dai due producer.
La band ha recentemente curato la colonna Sonora del film “Brutti e Cattivi” (regia di Cosimo Gomez con Claudio Santamaria e Marco d’Amore).
Il gruppo è formato da: Gabriele Concas – Matteo Marini : Producers & Founders; Giulietta Passera (Voice); MoreNoLimiz Mc); Peter Truffa (Keyboards); Giangiacomo Rosso (Manouche Guitar); Giulietta Passera (Voice); MoreNoLimiz (Mc); Massimo Marcer (Tromba); Paolo Celoria (Sax); Cecio Grano (Sax); Diego Grassedonio (Sax); Tiziano Codoro (Tromba).
Venerdì 4 maggio, ore 21.00
Maarja Nuut
Maarja Nuut è una violinista e cantante dell’Estonia settentrionale. La sua musica crea un intricato scenario sonoro stratificato in uno spazio in cui il minimalismo e i suoni sperimentali incontrano le tradizioni musicali ancestrali. Con la sua voce, un violino e la loop station, Maarja mescola le vecchie melodie tradizionali che sono sempre attuali, come le improvvisazioni che sono nate un secondo prima e crea un mondo sonoro stravagante che sembra uscito da un libro di fiabe del Baltico, saldamente radicato nelle tradizioni dei villaggi e tuttavia assolutamente contemporaneo.
Negli ultimi anni ha suonato più volte in USA, Canada ed Europa e si è esibita nei più importanti festival mondiali di world music e fol
Maarja Nuut violino, voce, loop station, danza.
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